Il platano di Curinga

Sant'Elia, Vrisi - Catanzaro
Calabria

Concorso
2020

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Il platano di Curinga è collocato in una posizione davvero inusuale: affacciato sul mar Tirreno, si sporge su di un piccolo torrente.

Dall’alto della sua maestosità, quasi spettrale al calar del sole, questo “guardiano” sembra vegliare amorevolmente sul bosco.

La sua storia è avvolta nel mistero: non si sa con precisione da chi e quando sia stato piantato; si pensa sia opera dei monaci basiliani che più di mille anni fa giunsero in Calabria e costruirono in quel territorio l'odierno eremo di Sant'Elia, luogo di preghiera, solitudine e isolamento, ma il suo fusto potrebbe essere ancora più vecchio.

Il suo tronco è completamente cavo e ha un’apertura larga più di 3 metri; chi vi entra ha la sensazione di trovarsi dentro una incredibile caverna legnosa. La misura della sua circonferenza è altamente superiore alla soglia minima tanto che ancor oggi è il platano più grosso d'Italia.

  • nome proprio: Platano di Curinga
  • nome comune: Platano orientale
  • nome scientifico: Platanus orientalis
  • altezza: 31,5 metri
  • circonferenza: 14,75 metri
  • età: stimata 1000 anni
  • particolarità: è il Platano più largo e più vecchio d'Italia, il suo tronco è completamente cavo e ha un’apertura larga più di 3 metri; misurato scientificamente da GTF il 28 gennaio 2021 in treeclimbing
  • luogo: Sant'Elia, Vrisi - Catanzaro - Calabria
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