Si trova nel parco del Castello di Agliè e più precisamente in quello che viene chiamato Giardino Basso.
Al termine del Periodo Napoleonico, quando il Castello ritornò ai Savoia, il giardino fu ricostituito nella sua interezza: a partire dal 1839 l’architetto Xavier Kurten, sovrintendente ai giardini di Carlo Alberto, sostituì la magnificenza delle aiuole geometriche e delle fontane monumentali con sentieri tortuosi, radure e boschetti, assecondando lo spirito romantico dell’epoca.
La datazione del grande platano non è certa, ma nei documenti della realizzazione del Giardino Basso, di metà Ottocento, è indicata la piantumazione di un già grande platano, che presumibilmente è lo stesso che ancora oggi si può ammirare con la sua chioma incredibilmente slanciata verso il cielo.