L’Ecuador è uno dei paesi con la maggior biodiversità per ettaro, il Parco Nazionale dello Yasunì uno scrigno di meraviglie per qualsiasi studioso appassionato di natura, di animali e di alberi. Non potevamo non lasciarci innamorare.
Siamo convinti che il più alto albero autoctono d’Europa debba ancora essere scoperto. Nelle regioni balcaniche si nascondono, tra foreste primarie e grandi boschi, luoghi poco conosciuti e alberi di dimensioni straordinarie.
L’araucaria o Pino del Cile è una pianta antica, con le foglie appuntite come aghi, talmente difficile da arrampicare e gestire che gli inglesi quando l'hanno scoperta l’hanno chiamata monkey puzzle tree pensando che neppure una scimmia sarebbe riuscita a scalarla. Ma le scimmie non esistono in Cile. Abbiamo allora deciso che avremmo trovato il modo di arrampicare quelle piante millenarie fino in cima per scoprirne il cuore nascosto. La gemma nascosta tra milioni di spine. E siamo partiti per incontrare il nostro drago verde.
Uno sciamano arriva in Italia per conoscere un tree-climber arboricoltore. Dal loro incontro nasce il desiderio di fare qualcosa di eccezionale, mai fatto prima. Misurare, scalandoli, gli alberi della Selva Nublada del Venezuela.
La terra dei Maori, è sempre stata pubblicizzata come uno degli ultimi regni intonsi della natura. Abbiamo esplorato quasi tutta l’isola del nord in tre mesi di permanenza, lavorando anche con le ditte che si occupavano di manutenzione e gestione dei boschi e dei giardini, ma abbiamo dovuto arrenderci all’idea che la sua bellezza e la sua unicità sono state irrimediabilmente distrutte dall’arrivo dei primi colonizzatori e dalla loro cupidigia.
Fizroya cupressoides. Immensi e sconosciuti cipressi al bordo dei grandi laghi della Patagonia, sotto le ruvide Ande, difesi dai ghiacciai e da immense e impenetrabili foreste di coigue e finto bambù. Alberi remoti, in una terra dove le foreste sono quasi una rarità. Mai avremmo pensato di inoltrarci in boschi dove l’uomo non era quasi mai arrivato per incontrare alberi così imponenti, maestosi e ancora tutti da scoprire.
Lo davano per l’albero più alto d’Europa. Un Eucalipto in Portogallo. Oltre i 72 metri di altezza. Misurato pochi anni prima da un team di inglesi. Era l’unico in quel bosco? Era davvero il più alto? Siamo partiti per scoprirlo ma anche per studiare altre meraviglie arboree importate, in centinaia di anni di dominio Portoghese, da tutte le regioni del mondo. Ed è stato veramente incredibile.
È stata la nostra prima vera spedizione, oramai più di 20 anni fa. Volevamo trovare e misurare le sequoie più alte e cercare l’albero più vecchio del mondo. Una serie di disavventure ha mandato un po' all’aria i nostri progetti e ci siamo fermati a soli 88 metri di altezza. Ma è stato l’inizio di una storia che ha dato frutto e ancora oggi continua a germogliare.
Sembra impossibile ma nel 2015 nessuno sapeva con certezza scientifica quale fosse l’albero più alto d’Italia. Alcune misurazioni erano piuttosto datate, altre fatte con poca scientificità, tutte comunque effettuate con strumentazioni varie, ma soltanto da terra. Abbiamo studiato e ricercato tutti gli alberi che in bibliografia risultavano essere più alti di 45 metri e abbiamo deciso di misurarli tutti mediante direct tape drop in meno di un mese. 10 regioni, 50 alberi, 20 giorni. E finalmente abbiamo trovato “The Italian Tree King”, ma la ricerca non è finita.