longevo e resistente, è originario del Mediterraneo. Nei climi più freddi era invece comune il platano occidentale (Platanus occidentalis L.), originario del Nord America. Intorno al 1670, in Inghilterra, queste due specie si unirono spontaneamente, dando origine al platano comune (Platanus hybrida Brot.) che oggi siamo abituati a vedere lungo le strade delle nostre città.
Il platano orientale dell’Orto botanico di Padova ha il fusto cavo, probabilmente a causa di un fulmine: nonostante la sua “ferita”, questo vecchio albero continua imperterrito a sopravvivere, accogliendo ogni giorno i visitatori al loro ingresso. Sono infatti i tessuti più esterni, che conducono la linfa, ad assicurare la sopravvivenza della pianta, mentre quelli più interni hanno solo la funzione di dare stabilità e resistenza.
È l'albero più vecchio (1680) del più antico orto botanico universitario del mondo. La pianta più vecchia è invece la Palma di Goethe (1585).