Originario degli stati australiani del Queensland e del Nuovo Galles del Sud, è stato introdotto nel 1845 e rappresenta il capostipite dei grandi Ficus presenti nei giardini di Palermo, della Sicilia e dell’Italia meridionale.
Presenta una struttura policaule, dotata di un corpo centrale, di forma pressoché radiale, costituitosi per sinfisi di cormi e radici aeree che, nel complesso, gli conferiscono la tipica conformazione sinuosa a raggiera. L’accrescimento dell’esemplare avviene in tutte le direzioni dello spazio: il corpo centrale di sviluppo verticale si prolunga, infatti, lateralmente con le ramificazioni di ordine superiore; verso il basso con le radici aeree colonnari che sorreggono i rami della pianta; sulla superficie del suolo con le radici tabulari. In particolare si notano ben 44 fusti, i più grandi dei quali possiedono una circonferenza di circa 3,60 m, e sostengono l’allungamento di undici grosse ramificazioni principali, a sviluppo quasi orizzontale, da cui si dipartono le ramificazioni di ordine inferiore.
Per la forma e le dimensioni complessive il Ficus dell’Orto Botanico può essere considerato l’albero con la chioma più grande d’Europa.