Ha mantenuto ancora quasi intatta la sua antica struttura architettonica. La chioma espansa, il fusto tozzo e robusto, i rami che si allungano verso il cielo, ancora vitali e incredibilmente prolifici e le possenti radici che lo ancorano al suolo evidenziano la volontà, molto simile a quella dei valligiani che lo continuano a visitare e curare, di continuare a crescere e prosperare ancora per lunghi anni contornati da splendidi panorami. Infatti all'interno del suo fusto cavo si possono ben vedere dei tiranti di ferro inseriti negli anni '70 per assicurarne la stabilità dopo che un grosso ramo si era staccato dal fusto danneggiandolo in maniera piuttosto grave.