PAULOWNIA E ERBE OFFICINALI

Pubblicato da Giant Trees Foundation il 7 Luglio 2021
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PAULOWNIA E ERBE OFFICINALI

di Gianluca Barnabà

Le piante officinali sono piante che possono venir utilizzate per scopi medicinali, aromatici e da profumo. Storicamente l’interesse per le officinali ha origine remota nella storia dell’uomo e nasce da una istintiva esigenza nel trovare nella natura, attraverso le erbe curative, il raggiungimento di uno stato di benessere fisico. Le piante officinali contengono principi attivi e composti chimici vegetali che sono funzionali sia alla crescita che alla difesa della pianta. È interessante ricordare che il termine droga, in farmacopea, è la parte della pianta da cui si estrae il principio attivo. Per esempio la droga del thè è la foglia, la droga della camomilla sono i capolini, ovvero il “fiore” e per la Gentiana lutea è la radice.

Al giorno d’oggi la coltivazione di piante officinali, visto il rinnovato interesse verso il biologico e le colture tradizionali, può costituire una valida alternativa alle colture intensive quali mais e soia e può trovare sbocchi di mercato improntati alla filiera corta e di nicchia, valorizzando così i prodotti locali, coltivati e venduti nella zona di produzione.

Il sesto di impianto delle paulownie è a quinconce con una distanza tra gli alberi di 6 metri, infatti si è visto che con questa densità le piante di questa specie crescono senza competere tra loro e il legno che si ricava ha caratteristiche tecnologiche migliori e un valore economico maggiore.