In una giornata un po' uggiosa
inizia l’avventura di esplorare
il Friuli Venezia Giulia almeno una volta al mese per scoprire i suoi Giganti Verdi in compagnia degli esperti della Giant Trees Foundation Onlus, l’associazione internazionale, nata in Friuli, che ha come scopo principale quello di tutelare e far conoscere i grandi alberi.
A causa del tempo non propizio il percorso è stato accorciato limitandosi al solo Parco di Miramare, ma non sono mancate emozioni e sorprese, e la visita è comunque durata dalle 9 fin oltre le 14 senza che nessuno dei presenti si sia annoiato.
Assieme al prof. Pierluigi Nimis, dell’Università di Trieste, oltre una quarantina di persone ha iniziato a percorrere i romantici viali del Parco di Miramare gustando le loro rarità botaniche e gli aneddoti che sono stati raccontati. Tutti hanno avuto l’opportunità di osservare la bellezza del grande leccio trigemino, che sembra fosse stato piantato proprio da Massimiliano per la sua bella Carlotta e che resta uno degli alberi monumentali del Friuli Venezia Giulia iscritto già nel primo registro del 1993. Hanno incontrato il Pino di Massimiliano, anche detto pino fantasma, importato dall’arciduca direttamente dal Messico quando ancora Miramare non era altro che un brullo promontorio privo di alberi, come spiegato dalle bravissime guide del Parco dopo aver fatto esplorare le vecchie serre di acclimatazione dell’arciduca.
Il dott. Andrea Maroè, anch’esso tra gli esperti che accompagnavano la comitiva, ha raccontato anche dello spendido e incredibile corbezzolo greco, che ha scoperto essere innestato su un corbezzolo comune. I grandi pini d’Aleppo hanno fatto capolino tra i lecci mentre il prof. Nimis ha raccontato dei licheni che proteggono le rocce e i monumenti di pietra regalando emozioni ai racconti delle guide turistiche e naturalistiche Denia Cleri e Sara Famiani.
Un successo che fa ben sperare per il futuro della manifestazione organizzata dalla Giant Trees Foundation Onlus. Le visite agli alberi giganti nei giardini e nelle foreste del Friuli Venezia Giulia saranno infatti riproposte ogni ultimo sabato del mese fino al prossimo dicembre.